La tricopigmentazione è un trattamento che si propone di ricreare l’effetto dei capelli risolvendo così il problema della calvizie.
Utilizzata come alternativa al trapianto chirurgico dei capelli, la tecnica consiste nell’introduzione di piccoli puntini di pigmento nel derma superficiale del cuoio capelluto attraverso appositi strumenti. Il risultato di questa tecnica, se eseguita correttamente e da professionisti competenti, è eccezionale e permette di creare un effetto iper realistico dei capelli.
La tricopigmentazione, tuttavia, anche se permette di migliorare l’aspetto del cuoio capelluto, ha delle controindicazioni. Scopriamo quali sono.
Tricopigmentazione controindicazioni estetiche
La tricopigmentazione, nonostante tutti i benefici che permette di ottenere, ha delle controindicazioni nel caso sono il paziente presenta delle particolari caratteristiche estetiche, come ad esempio determinati colori di capelli. Infatti, dal trattamento sono escluse:
- Le persone che hanno i capelli bianchi
- Le persone che hanno i capelli biondo platino
- Le persone che hanno i capelli rossi.
Questo accade perché la Tricopigmentazione è un trattamento in grado di simulare il colore della cheratina che presenta una tonalità grigio cenere. Il trattamento però consente di modificare il colore del pigmento a seconda del colore naturale del cliente e le tonalità che possono farlo vanno dal biondo scuro sino al bruno.
Tricopigmentazione controindicazioni legate a patologie del cuoio capelluto
Affinchè la tricopigmentazione risulti efficace e produca i risultati desiderati la pelle del cuoio capelluto deve essere sana, altrimenti non è possibile effettuare le sedute. Infatti, se la pelle non è sana il pigmento non può insediarsi correttamente nel derma per ricreare i follicoli.
il trattamento quindi non può essere effettuato in presenza di alcune patologie del cuoio capelluto e se viene eseguito non risulterà mai efficace. Le controindicazioni per la tricopigmentazione legate al cuoio capelluto sono:
La dermatite seborroica – si tratta di una patologia che colpisce soprattutto le zone del corpo dove le ghiandole sebacee sono più numerose, come ad esempio il cuoio capelluto. Questa patologia si manifesta con arrossamento e desquamazione della cute o, nei casi più gravi, con piccole croste ed eritemi.
Psoriasi – anche la psoriasi si presenta con desquamazione della pelle e rossore e impedisce un buon risultato del trattamento di tricopigmentazione.
Tricopigmentazione controindicazioni legate a esiti cicatriziali
Anche se la Tricopigmentazione è indicata per nascondere completamente le cicatrici post trauma e post intervento chirurgico sul cuoio capelluto, tuttavia vi sono delle cicatrici che non possono essere camuffate. Infatti, affinché il trattamento possa essere eseguito è necessario che l’esito cicatriziale sia perlaceo, ovvero non irrorato di sangue, per cui sono da escludere le cicatrici cheloidee.