Potenza, capoluogo della Basilicata, situata nella zona dorsale appenninica delle Dolomiti Lucane, in posizione dominante sulla valle del Basento, è una città ricca sia a livello industriale sia storico.
Potenza infatti, ha un centro storico molto interessante e posto nella parte più alta della città, tant’è che per raggiungerlo è necessario salire delle scale poste nei vari quartieri. Proprio la presenza di queste, la città prende anche il nome di “città delle cento scale”.
La città è molto importante per tutta la regione, in quanto offre diversi servizi a tutti coloro che vivono a Potenza oppure nelle vicinanze. Ad esempio, chi lo desidera può scegliere anche di fare trattamenti innovativi come ad esempio quello dedicato alla tricopigmentazione. Ma come funziona questo trattamento innovativo? Scopriamolo insieme.
Tricopigmentazione: cos’è?
La tricopigmentazione è una tecnica che permette di agire sui principali problemi della perdita dei capelli come l’alopecia, la calvizie oppure il diradamento. Questa tecnica estetica è un’evoluzione della dermopigmentazione estetica, e permette di mascherare la perdita dei capelli, mediante l’impiego di pigmenti color cenere.
I pigmenti della tricopigmentazione servono a ricreare l’effetto della nascita del pelo, quando vengono posti al di sotto del derma del cuoio capelluto con uno strumento apposito, dotato di un ago sottilissimo che permette di creare così i depositi puntiformi e microscopici.
La tricopigmentazione dunque permette di agire sul cuoio capelluto in modo completamente naturale con effetti differenti in base alle esigenze del cliente. Le principali tecniche sono: l’effetto rasatura e l’effetto densità. Con il primo si ricrea proprio l’effetto di quando ci si rasa i capelli, quello “densità” che copre le chiazze vuote sul capo.
Differenze tra tricopigmentazione e tatuaggio capelli
La tricopigmentazione spesso viene confusa con il tatuaggio capelli, ma queste due tecniche sono al quanto differenti tra loro. Certo il principio alla base è simile, perché in entrambi i casi s’inseriscono dei pigmenti sotto la pelle, ma sussistono innumerevoli differenze. Le principali sono:
La composizione fisica e chimica del pigmento è differente. Il tatuaggio prevede l’uso di polveri metalliche e inchiostri, invece il pigmento della tricopigmentazione prevede particelle piccole, sintetizzate e con processi volti a renderle completamente anallergiche.
La seconda differenza risiede nell’ago che viene utilizzato. Quello per i tatuaggi infatti ha punta e pareti lisce, mentre quello della tricopigmentazione è più sottile, agisce meno in profondità e ha un corpo ruvido per permettere il deposito controllato del pigmento.
Infine, tra la tricopigmentazione e il tatuaggio c’è una differenza di macchinari. Lo strumento per la tricopigmentazione è studiato appositamente per lavorare sulla pelle del capo, mentre quello per il tatuaggio è più invasivo.
Trattamento di tricopigmentazione: è doloroso?
Il trattamento tricopigmentazione a Potenza che si può fare nei centri estetici, o da professionisti del settore, è un intervento non invasivo che viene svolto durante tre sedute differenti, per fornire al cliente l’effetto folto e omogeneo desiderato. L’intervento non è doloroso, tant’è che non è necessario impiegare nemmeno creme anestetiche prima del trattamento.